Dal 2010, siamo impegnati in una meticolosa, appassionata opera di recupero delle conoscenze e delle pratiche legate alla cerealicoltura tradizionale della Sardegna.
Abbiamo iniziato con poche interviste agli anziani del vicinato, poi dei paesi vicini, poi in lungo e in largo per l'isola, e ci siamo subito ritrovati arricchiti di tanti ricordi, tante esperienze, rivelazioni che gli intervistati ci hanno voluto trasmettere.
Con nostra grande meraviglia siamo venuti a conoscenza di tecniche colturali, buone pratiche di gestione del territorio, modi di fare, ritualità legate alla cerealicoltura, che non sospettavamo certo fossero giunte sino ai giorni nostri, intatte nei ricordi e spesso dei gesti di tante persone.
Abbiamo quindi voluto imparare, e mettere in pratica.
Siamo rimasti ancora più meravigliati quando per la prima volta vedemmo un campicello di pochi metri quadrati di una selezione di grano antico sardo: l'agricoltore lo teneva per ricordo, solo per ammirarlo. Lo mieteva e trebbiava a mano, e lo usava per nutrire le sue galline, conservandosene giusto il quantitativo minimo per seminarlo l'anno successivo. Di questi campi negli anni ne abbiamo visti tanti.
Da allora abbiamo proseguito con l'intervista a decine di anziani, e la raccolta di informazioni sulla biodiversità cerealicola locale e su tutto il corteggio culturale, gastronomico, socio-economico, rituale, legato al mondo del grano in Sardegna, mediante l'uso di registrazioni e numerosi quaderni di preziosi appunti.
Parallelamente, abbiamo continuato la nostra ricerca, non solo bibliografica ma anche di campo, sui grani locali: selezioni straordinarie che ancora vivono nella nostra isola. Tramite le persone intervistate, la ricerca in vecchi magazzini, lo scambio, ma anche la corrispondenza con importanti istituti di ricerca, siamo riusciti a recuperare e portare di nuovo nei nostri campi molte selezioni locali di grano.
Nel 2013 partecipiamo all'evento Dalla Terra e dalle Mani "Progettiamo la transizione" organizzato dagli amici del CSA Domus Amigas, con un intervento "Trigu! Esperienze di coltivazione di grani antichi in Medio Campidano" (sessione "Custodi del futuro e sovrani del cibo"). Il link dove è possibile visualizzare l'intervento completo: https://www.youtube.com/watch?v=gXSMG-MNhiA .
Attualmente, coltiviamo circa ottanta varietà antiche o tradizionali, tra frumenti duri, teneri, turgidi e turanici.
Partendo spesso con meno di dieci semi, riproduciamo negli anni le varietà ritrovate, coltivandole secondo quanto stiamo imparando dalla tradizione e in accordo con la nostra deontologia agricola, fino a portarle alla produzione.
A volte ci vogliono anni e anni, a volte il raccolto va male e può succedere qualsiasi cosa, a volte sei costretto a rincominciare d'accapo. Ma siamo pazienti.
Nel 2016, finalmente, dopo tanti sacrifici, riusciamo a coltivare per la prima volta un appezzamento di 3000 mq di Trigu arrùbiu arista niedda, uno dei primi grani recuperati: nel 2012 avevamo seminato i primi 10 semi.
La mietitura, avvenuta nel giorno di San Giovanni, ha dato un proficuo raccolto e tanta gratificazione.
Parte del prodotto è stato macinato in tarda estate in Sardegna, utilizzando un'antica mola asinaria in basalto messa a disposizione dagli amici dell'azienda agricola Cannavera (Dolianova) e un mulino con macina in pietra risalente agli anni '50 e ancora perfettamente funzionante (Mulino Sulis - Samugheo).
Gli sfarinati ottenuti sono stati utilizzati per intrapprendere le prime esperienze di trasformazione: sono stati quindi affidati a due associazioni di panificatori e lievitisti (Impasti Urbani nella persona di Natascia Mura e PBread Natural Bakery di Stefano Pibi - Cagliari), uno chef (Alberto Sanna - Samassi), un panificio convenzionale (Alberto Porta - Ales) e numerosi privati.
I risultati di queste iniziative con gli sfarinati di grani antichi sardi sono stati davvero incoraggianti: gli amici panificatori e lievitisti hanno ottenuto i primi, ottimi pani caserecci di farina integrale, semola e semola integrale di Trigu arrùbiu arista niedda in purezza o associate ad altri sfarinati.
Gli stessi amici di Impasti Urbani hanno ottenuto i primissimi campioni di lievito madre ottenuti dai nostri grani antichi, che si sono rivelati particolarmente reattivi, esuberanti, profumati.
Lo chef Alberto Sanna ha voluto sperimentare la realizzazione di paste fresche utilizzando i diversi sfarinati di Trigu arrùbiu arista niedda e Trigu murru, con un riscontro tanto positivo da motivarci nell'organizzazione di un evento dedicato alla sola pasta fresca.
La manifestazione ha coinvolto l'entusiasmo di tutti, organizzatori ed invitati:
http://salaurera.weebly.com/noas---news/la-pasta-fresca-e-gli-antichi-grani-sardi-percorsi-sensoriali-samassi-30-09-2016.
Il primo pane di grano antico sardo realizzato in modo convenzionale da un panificio professionale è stato sperimentato da Alberto Porta che ha sfornato meravigliosi pani civraxu di diversa pezzatura: quattro di questi esemplari sono stati esposti e degustati in occasione della Festa del Borgo 2016 di Sanluri, con grandissimo apprezzamento da parte del pubblico.
Nel 2017, le produzioni degli antichi grani sardi di Sa Laurera divengono più importanti: delle oltre 50 accessioni messe in campo, cinque sono state seminate in superfici tali da poter fornire (nonostante la grave e persistente siccità) granella sufficiente per la molitura e la semina di una superficie tripla rispetto all'annata precedente.
Altre sei invece, seminate e mietute a mano, sono state riprodotte in quantità sufficienti da poter seminare i primi campi produttivi che consentiranno una molitura sperimentale e le prime indagini organolettiche e tecnologiche.
Trigu arista niedda è stato il primo grano antico sardo a fornire più di una tonnellata di granella, dopo tanti decenni di oblio!
Una grande emozione che è stata festeggiata con una molitura estiva, ed una autunnale.
I prodotti della molitura, effettuata rigorosamente a pietra presso il Mulino Sulis di Samugheo (OR), sono stati confezionati ed etichettati a norma di legge, e commercializzati al dettaglio direttamente ai nostri clienti.
Dopo l'esordio del 2016, abbiamo deciso di far conoscere gli sfarinati dei nostri antichi grani sardi a un ventaglio di utenti sempre più ampio, dal moderno panificatore professionista all'anziana massaia che ancora ricorda gli sfarianti di quando era ragazza, dalle specialiste di pasta essiccata ad un gruppo d'azione promotore della riscoperta di una tipica pasta fresca locale, fino alla pizzeria metropolitana sensibile alle tematiche legate alla genuinità e salubrità delle materie prime.
Un vero e proprio successo!
Nell'annata 2017-2018 le semine si sono concentrate su superfici ben maggiori, con un accurato studio e selezione dei terreni di coltivazione, condotta come sempre secondo la nostra etica e deontologia di rispetto dei suoli, dell'ambiente, dei corridoi ecologici, della biodiversità. Con oltre 70 accessioni messe in campo e sette varietà locali in campi produttivi, le semine 2017-2018 ci consentono di far scoprire gli sfarinati degli antichi grani sardi ed i loro prodotti ad un numero sempre maggiore di estimatori, in un ventaglio di prodotti sempre più ampio.
Durante l'anno vengono proposti i prodotti derivati dalla molitura di Trigu arista niedda, Trigu moru, Trigu murru e Trigu biancu a seme rosso, più altre varietà locali a disponibilità limitata.
Inizia la collaborazione stabile con alcuni trasformatori, prima fra tutti la PBread Natural Bakery di Stefano Pibi, Cagliari, che dal mese di Settembre propone alla clientela il pane realizzato con le nostre farine di antichi sardi una volta alla settimana.
Partono altre collaborazioni con trasformatori ed Istituti di ricerca, ma soprattutto si inaugurano le prime collaborazioni con altri agricoltori.
Da questo punto di vista, il 2018 rimarrà nella storia della nostra azienda perché è l'anno in cui nascono le prime iniziative formali volte alla strutturazione di micro-filiere Sa Laurera legate ai grani antichi, ai territori ed alle comunità!
Inoltre, con grande soddisfazione viene presentato il marchio commerciale Trigu - Antichi grani sardi, che contraddistinguerà tutte le nostre produzioni!
Attualmente (2021) abbiamo in produzione i grani duri Trigu murru, Trigu arista niedda, Trigu moru, e il bellissimo grano tenero Trigu denti de cani. I nostri grani vengono macinati a pietra presso l'antica macina dei Fratelli Atzeni di Villaurbana (OR) e divengono semola, fior di farina, farina di tipo 1 e granito di eccezionale genuinità!
Dal 20 maggio 2021, inoltre, le nostre produzioni sono certificate BIOLOGICHE!
Continuate a seguirci!!