Il grano duro Trigu arista niedda
Tra i primi frumenti recuperati dall'azienda, la selezione locale di grano duro Trigu arista niedda (letteralmente grano dalle reste nere) o T. aristau nieddu e T. arrùbiu arista niedda, viene seminata per la prima volta nei campi Sa Laurera nel 2012.
Gli epiteti che si riferiscono esplicitamente a varietà di frumento dalle reste nere compaiono in Sardegna sin dalla fine del 1700, quando l'agronomo Antonio Manca dell'Arca cita per l'isola un formento d'ariste negre, da seminare in terreni sterili e leggeri poiché temono meno la siccità e venti caldi di giugno (Manca dell'Arca, 1780).
Pochi decenni dopo, il captain William Henry Smyth nella sua Relazione sull'isola di Sardegna (1828) nota come dei differenti tipi di grano che si coltivano la listra niedda è considerato il migliore..
La bibliografia storica e scientifica di fine '800 e della prima metà del secolo scorso riconducono all'epiteto arista niedda e sinonimi (aristau nieddu, restinieddu, listinieddu etc) diverse varietà e selezioni locali diffuse pressoché in tutta la Sardegna, ed in particolare nei settori centrale e meridionale, spesso molto diverse tra loro.
Tale fenomeno trapela anche dalle interviste, tuttora in corso, che da ormai quasi un decennio raccogliamo in tutti i centri abitati e le zone rurali dell'isola.
Gli epiteti che si riferiscono esplicitamente a varietà di frumento dalle reste nere compaiono in Sardegna sin dalla fine del 1700, quando l'agronomo Antonio Manca dell'Arca cita per l'isola un formento d'ariste negre, da seminare in terreni sterili e leggeri poiché temono meno la siccità e venti caldi di giugno (Manca dell'Arca, 1780).
Pochi decenni dopo, il captain William Henry Smyth nella sua Relazione sull'isola di Sardegna (1828) nota come dei differenti tipi di grano che si coltivano la listra niedda è considerato il migliore..
La bibliografia storica e scientifica di fine '800 e della prima metà del secolo scorso riconducono all'epiteto arista niedda e sinonimi (aristau nieddu, restinieddu, listinieddu etc) diverse varietà e selezioni locali diffuse pressoché in tutta la Sardegna, ed in particolare nei settori centrale e meridionale, spesso molto diverse tra loro.
Tale fenomeno trapela anche dalle interviste, tuttora in corso, che da ormai quasi un decennio raccogliamo in tutti i centri abitati e le zone rurali dell'isola.
VARIETA' LOCALE
La selezione locale a cui ci riferiamo identifica una popolazione di frumento duro caratterizzata da una certa variabilità, che comprende piante a ciclo lungo con culmi alti sino ai 175 cm, ad accestimento medio-alto.
La spiga è di forma cilindrica compressa a sezione rettangolare lunga sino a 14 cm, riflessa verso il basso a maturazione, con reste mediamente divergenti, brune su sfondo giallo-decolorato o ad apice giallo-decolorato, oppure nero-fumose o fumose su sfondo giallo-decolorato, lunghe sino a 2,5-3 volte la lunghezza della spiga. Le glume sono glabre e di colorazione variabile dal giallo decolorato al giallo-rossiccio, più raramente su sfondo bruno, con evidente unghiatura nera e molto spesso una macchia nero-bruna o bruna lungo la carena, con o senza abbondante pruina grigio-bluastra. Cariossidi ambrate tendenti al rossiccio chiaro.
Il nostro T. arista niedda, denominato da alcuni intervistati T. aristau nieddu o T. arrùbiu arista niedda, sembrerebbe appartenere ad un complesso di varietà locali abbastanza ampio e caratteristico dell'Italia meridionale ed insulare, con maggior numero di selezioni in Sardegna e Sicilia. Altre varietà locali coltivate storicamente in Sardegna e fenotipicamente simili sono una selezione di Trigu montrestinu, diverse di Murru tra cui un Murru artu e un Murru a lista niedda, un Bidii, un Resticanu ed un Sicilianu.
LA COLTIVAZIONE
Trigu arista niedda viene coltivato in terreni di collina e di pendio, su suoli sciolti e con abbondante scheletro, spesso poco profondi, a reazione neutro-alcalina.
In campi di grandi dimensioni le lavorazioni sono minime e si riducono a due interventi con l'ausilio di coltivatori ed altri attrezzi leggeri, mai con l'utilizzo di aratri, intervenendo nei primi centimetri di suolo.
Viene adottata la tecnica della falsa semina a cui segue, tra la fine di Ottobre e l'inizio di Dicembre, la semina effettiva, a righe o a seminatrice meccanica, oppure a spaglio. Molto spesso la semina risulta più distanziata del solito, soprattutto nei campi dove si interverrà manualmente per le operazioni di rincalzatura e scerbatura.
Se queste operazioni non sono previste, si lascia sviluppare la coltura liberamente, senza nessun tipo di intervento né meccanico né tanto meno chimico, che generalmente entra in equilibrio con la flora spontanea senza riscontrare alcun problema di competizione.
I campi di grano duro T. arista niedda crescono in questo modo in modo assolutamente naturale.
Dopo 6-8 mesi, in condizioni ambientali adeguate, il grano viene mietuto, trebbiato, ventilato meccanicamente e sottoposto a una prima vagliatura presso un laboratorio autorizzato per poter eliminare le impurità.
LA MOLITURA
Dopo alcune settimane dalla trebbiatura, i primi quantitativi di grano arista niedda possono essere moliti.
Attualmente il nostro grano viene molito presso l'antica macina dei Fratelli Atzeni di Villaurbana (OR) che dopo un ulteriore vagliatura e le operazioni di lavaggio ed asciugatura, lavora il nostro grano con macine in pietra.
CONFEZIONAMENTO
Gli sfarinati vengono quindi confezionati ed etichettati a norma di legge presso il nostro piccolo laboratorio in via Vittorio Emanuele III n. 3 a Villanovaforru.
DOVE TROVARE I PRODOTTI DI TRIGU ARISTA NIEDDA?
Gli sfarinati ottenuti dalla coltivazione del nostro T. arista niedda sono acquistabili direttamente in azienda, presso la nostra piccola bottega in via VIttorio Emanuele III n. 3 a Villanovaforru. La disponibilità del prodotto viene costantemente aggiornata presso il listino ufficiale dell'azienda che potete richiedere via mail o scrivendoci su wapp al 3480339233 e le prenotazioni possono avvenire attraverso il form dedicato ai contatti (v. pagina Cuntataisì).
Effettuiamo anche consegne a domicilio e spedizioni in tutta Europa!
Potete anche seguirci sulla nostra pagina Facebook e Instragram dove parteciperete a tutte le attività che succedono nella vita aziendale!
La selezione locale a cui ci riferiamo identifica una popolazione di frumento duro caratterizzata da una certa variabilità, che comprende piante a ciclo lungo con culmi alti sino ai 175 cm, ad accestimento medio-alto.
La spiga è di forma cilindrica compressa a sezione rettangolare lunga sino a 14 cm, riflessa verso il basso a maturazione, con reste mediamente divergenti, brune su sfondo giallo-decolorato o ad apice giallo-decolorato, oppure nero-fumose o fumose su sfondo giallo-decolorato, lunghe sino a 2,5-3 volte la lunghezza della spiga. Le glume sono glabre e di colorazione variabile dal giallo decolorato al giallo-rossiccio, più raramente su sfondo bruno, con evidente unghiatura nera e molto spesso una macchia nero-bruna o bruna lungo la carena, con o senza abbondante pruina grigio-bluastra. Cariossidi ambrate tendenti al rossiccio chiaro.
Il nostro T. arista niedda, denominato da alcuni intervistati T. aristau nieddu o T. arrùbiu arista niedda, sembrerebbe appartenere ad un complesso di varietà locali abbastanza ampio e caratteristico dell'Italia meridionale ed insulare, con maggior numero di selezioni in Sardegna e Sicilia. Altre varietà locali coltivate storicamente in Sardegna e fenotipicamente simili sono una selezione di Trigu montrestinu, diverse di Murru tra cui un Murru artu e un Murru a lista niedda, un Bidii, un Resticanu ed un Sicilianu.
LA COLTIVAZIONE
Trigu arista niedda viene coltivato in terreni di collina e di pendio, su suoli sciolti e con abbondante scheletro, spesso poco profondi, a reazione neutro-alcalina.
In campi di grandi dimensioni le lavorazioni sono minime e si riducono a due interventi con l'ausilio di coltivatori ed altri attrezzi leggeri, mai con l'utilizzo di aratri, intervenendo nei primi centimetri di suolo.
Viene adottata la tecnica della falsa semina a cui segue, tra la fine di Ottobre e l'inizio di Dicembre, la semina effettiva, a righe o a seminatrice meccanica, oppure a spaglio. Molto spesso la semina risulta più distanziata del solito, soprattutto nei campi dove si interverrà manualmente per le operazioni di rincalzatura e scerbatura.
Se queste operazioni non sono previste, si lascia sviluppare la coltura liberamente, senza nessun tipo di intervento né meccanico né tanto meno chimico, che generalmente entra in equilibrio con la flora spontanea senza riscontrare alcun problema di competizione.
I campi di grano duro T. arista niedda crescono in questo modo in modo assolutamente naturale.
Dopo 6-8 mesi, in condizioni ambientali adeguate, il grano viene mietuto, trebbiato, ventilato meccanicamente e sottoposto a una prima vagliatura presso un laboratorio autorizzato per poter eliminare le impurità.
LA MOLITURA
Dopo alcune settimane dalla trebbiatura, i primi quantitativi di grano arista niedda possono essere moliti.
Attualmente il nostro grano viene molito presso l'antica macina dei Fratelli Atzeni di Villaurbana (OR) che dopo un ulteriore vagliatura e le operazioni di lavaggio ed asciugatura, lavora il nostro grano con macine in pietra.
CONFEZIONAMENTO
Gli sfarinati vengono quindi confezionati ed etichettati a norma di legge presso il nostro piccolo laboratorio in via Vittorio Emanuele III n. 3 a Villanovaforru.
DOVE TROVARE I PRODOTTI DI TRIGU ARISTA NIEDDA?
Gli sfarinati ottenuti dalla coltivazione del nostro T. arista niedda sono acquistabili direttamente in azienda, presso la nostra piccola bottega in via VIttorio Emanuele III n. 3 a Villanovaforru. La disponibilità del prodotto viene costantemente aggiornata presso il listino ufficiale dell'azienda che potete richiedere via mail o scrivendoci su wapp al 3480339233 e le prenotazioni possono avvenire attraverso il form dedicato ai contatti (v. pagina Cuntataisì).
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